Le donne nell’ambito tecnologico sia nel settore privato che pubblico affrontano sfide simili, sebbene il contesto e le risorse a loro disposizione possano differire significativamente.
Nel settore privato, le donne sono sottorappresentate nei ruoli di leadership tecnologica, nonostante costituiscano quasi metà della forza lavoro, detengono meno di un terzo delle posizioni dirigenziali nel settore tech.
Questa disparità di rappresentanza è diversa nel settore privato che sta prendendo l’iniziativa nell’inclusione digitale, aumentando l’accessibilità e l’accesso a banda larga, dispositivi e competenze digitali, accelerato la digitalizzazione a vantaggio delle risorse femminili.
Diversi studi, come quelli di McKinsey, hanno esaminato il divario di genere nel settore tech, fornendo una guida pratica per le aziende tech interessate ad aumentare la parità di genere all’interno dell’organizzazione aziendale. . Anche la Boston Consulting Group sottolinea l’importanza di attrarre più donne nel settore tecnologico e incoraggiarle verso la leadership. Alcuni dati ISTAT in Italia riportano l’esclusione delle donne dai consigli di amministrazione delle maggiori aziende tecnologiche private, mentre Deloitte Insights osserva che il movimento verso una maggiore rappresentanza femminile in posizioni di leadership nel tech è più veloce che in altri ruoli.
Questi cambiamenti possono avere effetti positivi sulla cultura aziendale e sulla ritenzione delle donne nelle forze lavoro tecniche e generali.
Nel settore pubblico, UNESCO sottolinea che l’accesso e la partecipazione delle donne allo sviluppo tecnologico dovrebbero essere liberi da pregiudizi di genere, con la parità di genere come una delle due priorità globali dell’organizzazione.
Tuttavia, esistono notevoli divari di genere nelle tecnologie digitali, soprattutto nell’intelligenza artificiale (AI), con le donne e le ragazze meno propense degli uomini a sapere come utilizzare la tecnologia digitale per scopi di base, a programmare computer e a depositare brevetti ICT. Sempre l’UNESCO enfatizza l’importanza di adottare un approccio di genere in tutti gli aspetti dell’AI per promuovere il rispetto della dignità umana e l’uguaglianza di genere, la protezione e la promozione della diversità e dell’inclusività, e la promozione della giustizia sociale attraverso la tecnologia.
In sintesi, sebbene le donne nel settore privato stiano facendo progressi in termini di rappresentanza e leadership, esistono ancora sfide significative, come la sottorappresentazione nei ruoli tecnici e di leadership. Nel settore pubblico, gli sforzi si concentrano sull’etica dello sviluppo tecnologico e sull’inclusione di genere, con un focus particolare sull’educazione e sulla sensibilizzazione per garantire che le donne e le ragazze abbiano pari opportunità di accesso e partecipazione allo sviluppo tecnologico