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Protezione dei Dati by Design e by Default: la filosofia dell’Articolo 25 del GDPR

9 Novembre 2023

L’entrata in vigore del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) nell’Unione Europea ha segnato un punto di svolta nella regolamentazione della privacy e della protezione dei dati personali.

Tra le sue disposizioni, l’Articolo 25 GDPR gioca un ruolo cruciale, introducendo i concetti di “Protezione dei dati fin dalla progettazione” (Data Protection by Design) e “Protezione dei dati per impostazione predefinita” (Data Protection by Default). Questi principi sono fondamentali per comprendere e attuare il GDPR in modo efficace.

Il cuore dell’Articolo 25 GDPR

L’Articolo 25 GDPR stabilisce che la protezione dei dati personali deve essere integrata nel ciclo di vita del trattamento dei dati, fin dalla fase di progettazione. Questo significa che le misure di sicurezza e privacy non devono essere pensate come un add-on o un’aggiunta postuma, ma devono essere parte integrante del processo di sviluppo di prodotti, servizi e sistemi che trattano dati personali.

Protezione dei Dati fin dalla Progettazione

La “Protezione dei dati fin dalla progettazione” implica che le organizzazioni devono considerare la privacy e la protezione dei dati nelle prime fasi di sviluppo di un nuovo prodotto o servizio. Questo approccio proattivo richiede un’analisi approfondita dei rischi che il trattamento dei dati potrebbe comportare per i diritti e le libertà delle persone fisiche e l’implementazione di misure tecniche e organizzative per mitigare tali rischi.

Protezione dei Dati per Impostazione Predefinita

La “Protezione dei dati per impostazione predefinita” si riferisce alla pratica di trattare solo i dati strettamente necessari per lo scopo specifico del trattamento. Questo principio limita l’accesso ai dati personali al minimo indispensabile e assicura che i dati non siano automaticamente disponibili a un pubblico più ampio senza il consenso esplicito dell’individuo.

Implementazione Pratica

Per conformarsi all’Articolo 25 GDPR, le organizzazioni devono adottare una serie di misure. Queste possono includere:

  • Pseudonimizzazione: Separare i dati dalle identità dirette per ridurre i rischi per gli interessati.
  • Minimizzazione dei dati: Limitare la raccolta e la conservazione dei dati al necessario.
  • Trasparenza: Assicurare che gli interessati comprendano come i loro dati vengono trattati.
  • Sicurezza: Implementare misure di sicurezza avanzate per proteggere i dati da accessi non autorizzati o illeciti.

Certificazione

Il paragrafo 3 dell’Articolo 25 GDPR introduce la possibilità di utilizzare meccanismi di certificazione per dimostrare la conformità con i principi di protezione dei dati. Questo fornisce alle organizzazioni un metodo per validare le loro pratiche di privacy e per rafforzare la fiducia dei consumatori e degli stakeholder.

Conclusioni

L’Articolo 25 GDPR non è solo una prescrizione normativa, ma rappresenta anche una filosofia di come la privacy dovrebbe essere trattata nell’era digitale. Richiede un cambiamento di mentalità da parte delle organizzazioni, che devono ora pensare alla privacy come un elemento centrale della progettazione dei loro prodotti e servizi. La conformità con l’Articolo 25 GDPR non è solo una questione di rispetto della legge, ma anche un investimento nel costruire la fiducia dei clienti e nel proteggere la reputazione dell’organizzazione.

Posted in: Privacy e protezione dei dati Tagged: art.25 gdpr, privacy by default, privacy by design

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